Capolavoro del cinema documentario italiano, racconta il nostalgico addio al mondo incantato delle marane, luoghi magici per i giovani abitanti delle sterminate periferie romane che amano la libertà e si divertono in compagnia. Nell'evocare le imprese di una banda di inarrestabili ragazzini, tra pestaggi, furti e aggressioni, la macchina da presa segue i volti, i riti, i movimenti e la malizia di coloro che saranno i futuri 'ragazzi di vita'. È un film realizzato in forma di poesia, musicato da Egisto Macchi al ritmo della vita sul bellissimo testo romanesco di Pier Paolo Pasolini.