Attraverso la sua video performance, Mattia Barro, in arte Splendore, compie una riflessione sul corpo. Un corpo che ritorna al suo essere: un corpo umano generico, normale, banale, come ogni corpo.
Splendore vuole liberare il corpo dalle sovrastrutture di senso conferite da società e capitalismo, riportandolo all’idea iniziale di un corpo anatomico, un corpo in quanto tale. Carne. Un corpo che non possiede genere, identità, sessualità, e che è tutto e nulla contemporaneamente.
Un corpo, in altre parole, banale.