“A quel tempo danzavamo per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai, che non dicono mai banalità, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d’artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno “Ooooh!”»”.
Così scriveva Jack Kerouac sul suo libro On the road nel 1951. Pubblicato nel 1957 diventerà il manifesto politico della beat generation.
Il documentario è un giudizio critico di quel movimento che negli anni Sessanta arriva anche in Italia.