Dipinta su un piatto di ceramica, Rachel Patricio è una bambina in carne, e, per questo, fonte di disgusto per sua madre. Nel corso dell’adolescenza Larissa Rahal riscopre il suo corpo e il potenziale delle sue mestruazioni grazie alle pennellate di acquerello. All’apice della gioventù, tra glitches e rumori digitali, la cantante Raquel Virginia esplicita i pericoli ai quali ogni giorno si espone semplicemente per essere quella che è. L’attrice Helena Ignez, icona del Cinema Nuovo e marginale brasiliano, disegnata in nero sulla pellicola in 35 mm, racconta quanto il suo corpo sia stato importante per la sua professione artistica ma anche come sia stato oggetto d’abuso.
Cinque donne e la relazione viscerale e poetica con i propri corpi.
Camila Kater è regista, animatrice e produttrice. Laureata in Scienze della comunicazione, ha vinto una borsa per il corso di Produzione televisiva e cinematografica presso la Anglia Ruskin University di Cambridge. Ha lavorato come animatrice dedicandosi a lavori di stop-motion, e come direttrice artistica e ideatrice di personaggi animati in numerosi corti come Apple The Trial (2013), Flirt (2015), Indescribable, (in fase di post-produzione). Ha poi collaborato come assistente artistica e all’animazione del lungometraggio, attualmente in produzione, Bob Cuspe, We Do Not Like People, della Coala Filmes. Il suo corto Carne è stato selezionato in un laboratorio di sviluppo, il Bridging The Gap Animation Lab del MiradasDoc Festival di Tenerife. Kater fa parte del Caminas Animation Film Center ed è co-fondatrice e coordinatrice della Extraordinary Week Show Animated presso l’Unicamp.