Sìrete traudàciamu… (Correte, versi miei…) doveva fungere da introduzione al Canzoniere in griko di Vito Domenico Palumbo, lo studioso e poeta calimerese di fine ‘800. “Correte, versi miei, tra la gente” diceva, dunque, il Palumbo: “anche se saranno in pochi ad ascoltarvi, non ci fate caso. La poesia è destinata a chi ha l’animo nobile, a chi si fa commuovere dalla bellezza, non alle persone volgari”.
Il video dell’associazione “Kalimeriti Ambrò Pedia” ha voluto rappresentare, proprio attraverso quel testo, la volontà di accogliere, studiare e rivitalizzare un patrimonio antico di suoni, di parole, e di bellezza, che costituisce il tratto distintivo di una comunità. Dopo averne proposto la rievocazione, che attraversa idealmente i luoghi di vita del Palumbo, esso viene ripreso e frantumato in un coro di voci: le voci di chi se ne appropria, facendosi amorevolmente carico della sua cura.