Ispirato dall’incontro con ManuManu Riforesta!, il progetto Katábasis è un’indagine visiva in evoluzione, un viaggio simbolico nei luoghi di una catastrofe ecologica inimmaginabile. È un lento precipitare dentro gli abissi della realtà per ritrovarsi tra le macerie del nostro paesaggio, di fronte agli scheletri di ciò che adesso appartiene ormai al mondo della memoria. C’è una parola che esprime tutto questo, è ‘catabasi’ che significa discesa verso gli inferi. Un’esperienza interiore che apre possibilità di movimento inverso, ‘l’anabasi’, un moto ascensionale. Immergersi nel sepolcro del disastro per poi risalire. Istantanee di un inferno inarrestabile che restituiscono all’umano un potere d’azione, cercando, nella terra bruciata, un dialogo con l’anima fertile, per risvegliare il desiderio di cambiamento, di rinascita.